Giovedì, 22 Settembre 2011 01:34

Senso civico e senso religioso a Napoli

Scritto da  Gerardo

Riceviamo da Domenico Pizzuti una nota di riflessione non usuale sulla celebrazione del 19 settembre: festa civica o evento religioso di fede?, che si è tenuta ieri in Duomo in onore di San Gennaro.




19 SETTEMBRE: FESTA CIVICA O EVENTO RELIGIOSO DI FEDE?

Ho partecipato anch’io alla celebrazione in onore di san Gennaro in Duomo come osservatore ma anche cristiano credente. Il sindaco De Magistris in un outing si è dichiarato “cattolico” ma geloso della sua responsabilità amministrativa per mandato popolare ed ha baciato la teca quando gli è stata sottoposta dal Card. Sepe celebrante Il sottoscritto per scelta non ha baciato la teca, pur riconoscendo la testimonianza esemplare del sangue del vescovo Gennaro.

In attesa dell’ inizio della celebrazione, sul sagrato della chiesa, ho assistito all’ arrivo dell’ aitante sindaco De Magistris, del governatore della regione Campania on. Caldoro, del Prefetto di Napoli dott. De Martino, e via via degli alti gradi militari e delle forze dell’ ordine che accorrevano all’ evento. Per la presenza di numerose corpi delle forze dell’ ordine – come in simili occasioni - avevo l’ impressione quasi di un parata militare. Entrando nella Cattedrale, gremita di fedeli, il mio sguardo si è portato sull’ abside dove celebrava con piglio e determinazione il Card. Crescenzio Sepe, esultante per il rapido prodigio, contornato dai vescovi ausiliari e dai rappresentanti del clero napoletano. Ai due lati dell’ altare nella tribuna di destra sedevano i componenti della Deputazione del tesoro di san Gennaro con a capo il sindaco, ed in quella di sinistra rappresentanti del sovrano Ordine di Malta e di altri ordini riconosciuti. Sulla destra, una tribuna elevata raccoglieva gli operatori delle televisioni per una mondo visione dell’evento. Nelle prime file dei presenti siedevano le autorità civili e militari accorse per l’evento.

Al di là dell’ aspetto rituale e del suo significato per i credenti, del rilievo mediatico conferito all’evento per le discussioni riguardanti lo spostamento o meno alla domenica delle feste patronali, secondo un apprezzabile regia si percepiva un evento organizzato, o se si vuole istituzionalizzato non solo per la presenza dei rappresentanti delle istituzioni, e quindi di trovarsi solennemente di fronte ad un Istituzione. Secondo alcuni, ben altro è allora il miracolo che dovrebbe fare san Gennaro per avvalorare la celebrazione religiosa. Infatti, la benedizione che l’Arcivescovo di Napoli ha dato sul sagrato con la teca era “Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito santo”, cioè del Dio della rivelazione cristiana.

Festa civica in onore del santo Patrono che comprende sacro e profano o evento religioso di fede che non esclude nessuno? Una religione civica non può non avvalorare un etica della responsabilità che riguarda simultaneamente amministratori ed amministrati per la realizzazione del bene comune, secondo anche i richiami dell’omelia del Card. Sepe. Ma anche un’ accentuazione di fede cristiana, secondo la testimonianza di Gennaro, invita a spendere le proprie energie per sollevare sofferenze e bisogni, garantire diritti ed opportunità universalisticamente, liberare energie e speranze, creare solidarietà che danno vita.

Il Sindaco De Magistris nella sua attenzione alle altre comunità religiose del territorio, si è detto disponibile a sostenere l’edificazione di una moschea per garantire un luogo di preghiera ai musulmani residenti. Caro sindaco, sia nel caso della sua partecipazione alla celebrazione nella cattedrale sia nel caso della costruzione di una nuova moschea, quale religione o fede religiosa dobbiamo ad ogni modo contribuire ad avvalorare: una religione puramente del culto pur doveroso o vivente nella forza dello Spirito nella storia dell’ uomo?
Naturalmente resta nelle nostre mani questa città da rianimare con uno sforzo solidale.

Napoli 20 settembre 2011
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